La “responsabilità sociale” è un valore fondamentale della nostra visione imprenditoriale
Almacis è fortemente legata al proprio territorio e investe in iniziative di responsabilità sociale come parte integrante di una politica di valorizzazione e gratitudine nei confronti della terra in cui è nata e a favore della comunità nella quale continua a crescere.
L’azienda vuole essere orgogliosa e parte attiva della crescita sostenibile, economica, sociale e culturale del proprio territorio e interviene costantemente secondo un piano definito che riguarda anche le buone pratiche aziendali e la responsabilità, coltivata e trasmessa anche a tutti i dipendenti e collaboratori.
Insieme a Fondazione PescarAbruzzo, Fater spa, Toto Costruzioni, Di Properzio, Gruppo Ferri, Almacis ha contribuito alla realizzazione del “Ponte del Mare”, opera simbolo della città di Pescara, inaugurato nel 2009.
È socio fondatore della Fondazione Aria, che dal 2011 valorizza cultura e società abruzzesi a vantaggio dei cittadini, con progetti culturali di alto respiro. È anche socio fondatore di Fondazione Hubruzzo, che valorizza e racconta le aziende abruzzesi attive nel sociale e nella ricerca della sostenibilità.
Azienda etica attenta al sociale, all’economia circolare e vocata all’internazionalizzazione, nel 2016 ha vinto un bando della Cooperazione italiana per un progetto di sviluppo in Kenya: un parco agricolo per dare lavoro a 300 persone, inaugurato dal Presidente del Paese africano.
Nel 2019 ha partecipato e sostenuto l’iniziativa della Carlo Maresca spa e della sua galleria di arte giovane, la Yag/Garage, con il progetto “Young African Art”, per far conoscere e lanciare nuovi artisti africani.
Ha voluto contribuire direttamente al contenimento antiCovid, erogando contributi a favore delle Asl di Pescara, Lanciano, Chieti, Vasto e ha contribuito al fondo di solidarietà istituito da Confindustria Chieti-Pescara.
“Il lavoro dovrebbe essere una grande gioia ed è ancora per molti tormento, tormento di non averlo, tormento di fare un lavoro che non serva, non giovi a un nobile scopo.” (Adriano Olivetti)